Il neonato normalmente non conosce la differenza tra il giorno e la notte, il suo ritmo sonno-veglia è regolato dai suoi bisogni come fame e sete, con risvegli di tre o quattro ore.
Normalmente nelle prime settimane di vita il sonno è irregolare e soggettivo, variando da neonato a neonato e si caratterizza per una veglia leggermente più prolungata di notte.
Infatti durante la gravidanza con i rumori abituali da cui è confortato, il feto dorme quando la madre è in attività e, viceversa, si sveglia quando la mamma va a riposarsi. Generalmente i bambini allattati artificialmente tendono a dormire per periodi più lunghi rispetto a quelli allattati al seno, che possono invece richiedere poppate frequenti fino a 12 al giorno. E’ evidente quanto questo si riveli frustrante per i genitori, i quali sperano che il sonno del loro bambino diventi sempre più lungo!
Il consiglio dei pediatri a volte è quello di non lasciar dormire troppo a lungo i neonati, cercando di interrompere le “pennichelle” superiori alle 4 o 5 ore, in caso di insufficiente aumento di peso.
É importantissimo in ogni modo che i genitori si adattino al bambino, rispettando i suoi bisogni fondamentali senza imposizioni e senza assumere “desideri educativi” troppo precoci.
Il sonno del neonato si articola in quattro fasi:
1) sonnolenza
2) sonno leggero
3) sonno profondo
4) sonno molto profondo.
Nelle prime settimane di vita i genitori possono fare ben poco per rendere più regolare il sonno del neonato, l’unica accortezza è evitare la posizione prona. Il neonato deve mantenere la posizione supina perché riduce la “SIDS“, sindrome della morte improvvisa del lattante. É sempre consigliabile far dormire il bambino in un lettino a parte evitando che dorma con i genitori. Chiaramente nel lettino non devono esserci oggetti che interferiscono con la respirazione. Appena si notano le prime avvisaglie di sonno del neonato, è opportuno evitare di farlo addormentare in braccio, bensì coricarlo nella sua stanza, ambiente in cui la temperatura non dovrebbe superare i 20°.
Con la crescita, il ritmo sonno-veglia del neonato tende a sincronizzarsi con l’ambiente esterno e si orienta verso una veglia più prolungata di giorno e un sonno più duraturo di notte.
É importantissimo che il bambino vada lasciato dormire al buio in un ambiente tranquillo, riducendo gli stimoli anche durante la poppata e al cambio pannolino, prediligendo un ambiente con luci soffuse.
Il rituale dell’addormentamento può favorire l’acquisizione di questi ritmi. Una dolcissima musica di sottofondo mentre il piccolo è in procinto di addormentarsi, lo aiuta a capire che è il momento giusto per abbandonarsi ad un sonno ristoratore, che gioverà anche alla sua mamma!